Psicoterapia

Il quadro di riferimento che utilizzo è quello dell’Analisi Transazionale,

arricchito da strumenti e tecniche della Psicoterapia della Gestalt e della Psicoterapia Esistenziale

Come lavoro

Nel mio lavoro come psicoterapeuta la relazione che stabilisco con il/la paziente è una relazione paritetica e l’assunto alla base del lavoro insieme è che ogni persona ha le risorse necessarie per affrontare un percorso di cambiamento e raggiungere i propri obiettivi.

La terapia ha lo scopo di rimettere in prospettiva la storia personale , dare un senso alle esperienze che abbiamo vissuto e ai messaggi che abbiamo ricevuto in modo da aprirci a nuove e realistiche immagini di noi e dell’Altro.

Nel mio lavoro guardo alla psicopatologia e ai sintomi come a degli alleati perché rappresentano il modo in cui le persone sono riuscite a trovare le proprie modalità di sopravvivere a situazioni che in molti casi sono state difficili. Ed è proprio grazie a questi elementi che, rivolgendosi a me come psicoterapeuta, potranno trovare nuove modalità per soddisfare i propri bisogni e capire chi sono.

Sono iscritta all’Albo degli psicologi della Lombardia (numero 2003/7114) e all’Albo degli Psicoterapeuti. Sono certificata come terapeuta EMDR

Aree di intervento

Disturbi di ansia e attacchi di panico

Insonnia, agitazione, difficoltà di concentrazione, pensieri ricorrenti, tachicardia, tremori, sudori freddi, difficoltà a respirare, paura di morire… sono alcuni dei sintomi con cui l’ansia può manifestarsi.

Ma cos'è l'ansia?

È un segnale che può derivare da diversi fattori: può essere espressione di un conflitto interno,, l’espressione di un’insicurezza di fondo, , può indicare una minaccia o il segnale di una profonda fatica.

Il primo passo per comprendere da dove arriva è fermarsi per capire che cosa la nostra ansia dice di noi e trovare modalità più funzionali per affrontarla.

Depressione e sintomi depressivi

Perdere interesse per ciò che ci è sempre piaciuto, avere disturbi del sonno, dell’appetito, sentire una scarsa energia, umore negativo, difficoltà a concentrarsi e a prendere decisioni e poca stima in sé:

questi sono alcuni sintomi di un disturbo depressivo, una delle patologie psicologiche più diffuse al mondo, in particolare nelle donne.

Spesso la depressione è la conseguenza di una vita in cui abbiamo preso le distanze dal nostro vero Sé e dai nostri bisogni più autentici per adattarci alle richieste dell’altro.

La terapia offre l’opportunità di fermarsi, di legittimare la sofferenza vissuta e di capirne le cause per arrivare a ri-scoprire chi siamo.

Confusione e dubbi legati alla propria identità di genere

Capire chi siamo, cosa ci piace e cosa sentiamo di essere in termini di identità legata al genere per alcune persone può essere semplice e immediato. Per altre invece, soprattutto in età adolescenziale, può essere meno evidente e fonte di confusione e incertezza.

In tali condizioni, la terapia diventa un ottimo strumento per esplorare la nostra identità e il nostro sentire in termini di genere, senza giudizio, stereotipi o aspettative, dando un nome ai nostri pensieri, emozioni e comportamenti per permetterci di capirci e di dare valore alla nostra identità, qualunque essa sia.

Traumi, disturbo post traumatico da stress

Nella vita le esperienze difficili e negative accadono: i traumi piccoli o grandi fanno parte dell’esistenza umana. Non sono prevedibili ma possono lasciare dentro di noi tracce indelebili, nel corpo, nella memoria e nella psiche.

Possiamo continuare a soffrire per un evento traumatico anche a distanza di moltissimo tempo, sentendo continuamente una sensazione di irrequietezza e paura.

La terapia permette di integrare l’esperienza traumatica nella propria vita, dandoci un significato in modo da lasciare andare il passato per vivere con maggiore benessere il presente.

Riconoscimento, comprensione e gestione delle emozioni

Le emozioni sono la bussola degli esseri umani e questo è importante saperle comprendere e gestire.

Spesso tuttavia vengono considerate come degli elementi disturbanti o incomprensibili, oppure sono così forti da prendere il sopravvento, facendoci perdere il controllo.

Potremmo così sentire un’improvvisa tristezza oppure scoppiare a piangere senza conoscerne il motivo o sentirci talmente in preda alla rabbia da avere paura di fare qualcosa di cui potremmo pentirci.

La terapia consente di dare un nome a ciò che proviamo, capendo l’origine di una determinata emozione e imparando a gestirla per il nostro benessere e la nostra crescita.

Problematica affettive e relazionali

Siamo esseri sociali e le relazioni hanno un ruolo fondamentale nel costruire e validare la nostra identità e il nostro benessere.

Le prime esperienze infantili influenzano il nostro modo di stare con gli altri e di vivere/viverci nelle relazioni, determinando il nostro stile di attaccamento.

 Nel rapporto con l’altro possono nascere varie difficoltà come il faticare nel trovare un/una partner, nello stare in gruppo, nel gestire conflitti, nello stabilire amicizie e legami duraturi a causa per esempio della paura del giudizio, di sbagliare, di non essere abbastanza

La terapia consente di comprendere e modificare i nostri stili di relazione appresi nel corso della crescita e di cambiare l’immagine che abbiamo di noi e delle persone, aprendoci ad una vita relazionale nutriente e positiva.

Dipendenza affettiva e violenza di genere

Le relazioni affettive possono essere fonte di grande gioia e benessere ma anche di sofferenza, svalutazione e malessere, diventando in alcuni casi luoghi di violenza e di controllo.

Le relazioni affettive possono essere fonte di grande gioia e benessere ma anche di sofferenza, svalutazione e malessere, diventando in alcuni casi luoghi di violenza e di controllo.

Non è sempre semplice capire di trovarsi in una relazione tossica o in una condizione di dipendenza affettiva. Può essere complicato riuscire a modificare le dinamiche di coppia o uscirne dopo avere compreso la natura del nostro legame. Vergogna, senso di colpa, paura e confusione possono frenare la richiesta di aiuto.

Attraverso la terapia sarà possibile mettersi in una condizione di sicurezza psicologica e successivamente rileggere l’esperienza vissuta, recuperare le risorse personali a sviluppare una nuova esistenza e nuove relazioni basate su rispetto, autonomia e fiducia. 

La terapia consente di affrontare con maggiore consapevolezza anche momenti di vita e fasi evolutive complesse, come:

Lutto

Perdere una persona cara implica passare attraverso diverse fasi di elaborazione dell’esperienza che, in alcuni casi, possono essere difficili e complicate.

Il tipo di relazione con la persona, i tempi e le modalità del decesso, le emozioni e i non detti e  il contesto possono complicare il lutto e portare a sentimenti di angoscia molto intensi.

In altri casi si possono avvertire altre reazioni come depressione, congelamento emotivo, ritiro, rabbia, paura per la propria stessa vita. 

In questi casi la terapia è un utile supporto alla separazione dalla persona defunta.

Separazioni e conflitti relazionali

La crisi della coppia amorosa è sicuramente un momento difficile da comprendere e gestire, soprattutto se il legame è consolidato da tempo.

È complesso riconoscere i segnali di insoddisfazione nel proprio rapporto e lo è anche dare un significato a momenti difficili della coppia o a relazioni extra coniugali.

La terapia consente di sviluppare consapevolezza rispetto a cosa vogliamo, di ascoltare i bisogni trascurati nel tempo, di dare un senso alle vicende di coppia superando le difficoltà o separandosi in modo costruttivo, evitando conflitti disfunzionali per sé e per gli altri membri della famiglia.

Genitorialità

La genitorialità è una sfida che mette inevitabilmente a contatto con la propria storia di figlio/figlia e che richiede flessibilità, empatia e comprensione delle diverse fasi evolutive dei nostri figli e figlie.

È fondamentale non perdere di vista il rapporto con il nostro sé e i suoi bisogni e mantenere una buona attenzione genitoriale anche verso le nostre necessità, riconoscendoci il giusto valore.

Adolescenza, separazioni, conflitti, difficoltà scolastiche e relazionali possono mettere a dura prova il contesto familiare.

Il supporto psicologico alla genitorialità consente di trovare uno spazio di ascolto accogliente e positivo, in cui comprendere le difficoltà incontrate e migliorare il proprio stile relazionale e comunicativo in famiglia.

Stress e difficoltà lavorative e scolastiche

Conflitti, critiche, svalutazioni, molestie, esclusioni e mobbing

possono far parte della vita lavorativa e non sempre abbiamo gli strumenti per prevenirle e gestirle senza che travolgano il nostro equilibrio e limitino il nostro benessere. 

In questi casi il supporto psicologico consente di dare un nome a ciò che stiamo vivendo e di potenziare le nostre modalità di gestione della situazione critica.